CARTELLO AUTOCARRI 1997-2011 – AZIONE COLLETTIVA RISARCITORIA

Marzo 29, 2019
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CARTELLO AUTOCARRI 1997-2011 – AZIONE COLLETTIVA RISARCITORIA

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Tutti i principali produttori europei di autocarri hanno partecipato ad un cartello. Le vittime del cartello hanno diritto ad un risarcimento. La Truck Cartel Compensation Foundation ha deciso di organizzare e gestire un’azione collettiva europea contro i produttori di autocarri.

Nel periodo 1997-2011, tutti i principali produttori europei di autocarri hanno partecipato ad un cartello per la fissazione dei prezzi, a ritardi concordati nell’introduzione di nuove tecnologie di emissione e alla trasmissione ai clienti dei costi di conformità per norme di emissione più rigorose.

I seguenti produttori di veicoli medi (6-16 tonnellate) e pesanti (di peso superiore a 16 tonnellate) hanno partecipato al cartello: Volvo / Renault, MAN, Daimler (Mercedes), Iveco, DAF e Scania, che rappresentano complessivamente il 99% del mercato europeo.

Il cartello è stato creato negli incontri tra dirigenti senior, presso fiere commerciali o altri eventi. Le informazioni sono state scambiate via telefono ed e-mail.

Come scritto dalla Commissione europea:

“Non è accettabile che MAN, Volvo/Renault, Daimler, Iveco e DAF … abbiano formato un cartello invece di competere l’uno con l’altro. Per 14 anni hanno colluso sui prezzi e trasferito ai clienti i costi per soddisfare gli standard ambientali.”

Il 19 luglio 2016 e il 27 settembre 2017, la Commissione europea ha rilasciato un comunicato stampa nel quale ha annunciato un record di sanzioni per un totale di 3,81 milardi di euro per il cartello relativo a:

  • il coordinamento dei prezzi lordi di listino per autocarri medi e pesanti nello Spazio Economico Europeo. Il livello di prezzo lordo di listino si riferisce al prezzo di fabbrica degli autocarri, come stabilito da ciascun produttore. In generale, questi prezzi lordi di listino sono la base per i prezzi nel settore degli autocarri. Il prezzo finale pagato dagli acquirenti si basa quindi su ulteriori aggiustamenti, eseguiti a livello nazionale e locale, a questi prezzi lordi di listino.
  • la tempistica per l’introduzione delle tecnologie di emissione per gli autocarri medi e pesanti per rispettare le sempre più severe norme europee sulle emissioni (da Euro III fino all’attuale Euro VI)
  • il trasferimento ai clienti dei costi per le tecnologie di emissione richieste per rispettare le sempre più severe norme europee sulle emissioni (da Euro III fino all’attuale Euro VI).

Oltre alle ammende, la Commissione europea incoraggia le “vittime” del cartello a chiedere un risarcimento ai partecipanti al cartello per i danni subiti. Gli acquirenti e i locatari di autocarri potenzialmente hanno pagato in eccesso per un periodo totale di 14 anni. Tale pagamento in eccesso o “sovrapprezzo” può essere richiesto ai costruttori.

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