Con circolare n.14 del 4 Febbraio u.s, l’Inps ha fornito le istruzioni operative sull’esonero dal versamento dei contributi previdenziali e assistenziali, previsto a favore delle imprese che hanno la sede principale o una sede operativa all’interno della zona franca urbana nel territorio della Città metropolitana di Genova (vedi, in proposito, la nota dell’11 Marzo 2019).
L’agevolazione (che rientra nel regime de minimis) opera solo in presenza di una riduzione del fatturato almeno pari al 25%, nel periodo dal 14 agosto 2018 al 30 settembre 2018, rispetto al valore mediano del corrispondente periodo del triennio 2015-2017 e, per il primo anno di esercizio, è stata estesa anche alle aziende che hanno avviato l’attività nella ZFU entro il 31 dicembre 2019.
Per le imprese che sono state ammesse alla misura (in quanto incluse nell’elenco dei beneficiari di cui al d.d del 17 luglio 2019), l’Inps ha affermato che possono utilizzare il credito verso l’erario per il pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali dovuti. La compensazione dovrà avvenire fino alla concorrenza dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro, del committente ovvero dovuti dai lavoratori autonomi e, per l’utilizzo del modello F24, occorrerà utilizzare il codice tributo “Z161” (denominato “ZFU – CITTA’ METROPOLITANA DI GENOVA – Agevolazioni alle imprese per riduzione dei versamenti – articolo 8 del decreto-legge n. 109/2018 e succ. modif.”)
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La compensazione è ammessa fino alla concorrenza dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro, del committente ovvero dovuti dai lavoratori autonomi.
Qualora i soggetti beneficiari abbiano già adempiuto agli obblighi di natura previdenziale in scadenza nell’anno 2018 e nell’anno 2019, essi potranno utilizzare il credito verso l’erario riconosciuto dal MISE anche per il pagamento dei contributi obbligatori dovuti all’Inps ed in scadenza nel corso del 2020, fino al raggiungimento dell’importo dell’agevolazione complessivamente concessa.
Cordiali saluti.