La posizione di Conftrasporto passa in Commissione Trasporti al Parlamento Europeo: NO all’abolizione del motore a combustione

Aprile 29, 2022
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La posizione di Conftrasporto passa in Commissione Trasporti al Parlamento Europeo: NO all’abolizione del motore a combustione

La transizione ecologica sta assumendo sempre più dimensioni importanti, e talvolta stravolgenti, sia per le attività delle imprese che la vita dei cittadini.

Conftrasporto da tempo ne sta facendo una battaglia per evitare che l’ideologia esasperata ambientalista di taluni possa determinare gravi problemi alle imprese e ai cittadini italiani.

Le nostre grida di dolore sono state oggetto di discussione all’interno della Commissione trasporto europea che ha assunto la decisione della non totale abolizione del motore a combustione

I gruppi politici di Forza Italia e della Lega hanno diffuso sull’argomento dei comunicati stampa che riportiamo di seguito. Sarà nostra cura, come sempre, pubblicare ulteriori comunicati nel momento in cui ci perverranno.

COMUNICATO STAMPA  FORZA ITALIA

Fit-for-55, Salini (Fi-Ppe): la Commissione Trasporti dice no all’abolizione del motore a combustione dal 2035 e vota a favore della neutralità tecnologica.

Segnale importantissimo a tutela di imprese e posti di lavoro nell’automotive: sì alla transizione verde, ma l’elettrico non è l’unica via alla decarbonizzazione

Bruxelles, giovedì 28 aprile – «Con il voto di oggi e la richiesta di modificare il pacchetto Fit-for-55, dal Parlamento Ue arriva un sussulto di realismo, un segnale importantissimo a tutela di imprese e posti di lavoro della filiera automotive: sì ad una transizione verde ambiziosa, ma l’elettrico non è l’unica via alla decarbonizzazione. La Commissione Trasporti (Tran) si è infatti pronunciata per il mix tecnologico e contro l’abolizione totale del motore a combustione interna dal 2035, seguendo la linea del Ppe e di Fi, sgretolando di fatto l’approccio rigido e monolitico votato completamente all’elettrico». E’ quanto dichiara l’eurodeputato di Forza Italia Massimiliano Salini, relatore Ppe del regolamento sugli standard di CO2 per auto nuove e veicoli leggeri, approvato oggi in Commissione Tran con 27 voti favorevoli, 14 contrari e 7 astenuti.

«Il testo del parere approvato oggi – spiega l’europarlamentare – prevede che dal 2035 i veicoli di nuova immatricolazione riducano le emissioni del 90%, e non del 100% come proposto inizialmente dalla Commissione Ue. Si lascia dunque spazio al motore a combustione con carburanti alternativi e si afferma il principio di neutralità tecnologica. In questo modo si salvano dal tracollo le filiere dell’industria automobilistica e componentistica, che solo in Italia contano decine di migliaia di posti di lavoro, valgono decine di miliardi di fatturato e verrebbero messe in ginocchio da un passaggio non graduale all’elettrico, con in più la drammatica conseguenza di consegnare nel breve termine l’automotive ad una dipendenza quasi totale dalle batterie cinesi, ad oggi l’80% delle forniture mondiali. Lasciare spazio ai motori a combustione interna dotati di tecnologia green significa invece scommettere sulla capacità delle nostre imprese di innovare, puntando sui combustibili rinnovabili e alternativi».

«Oltre ad introdurre deroghe per i piccoli produttori e un sistema di crediti e incentivi ai combustibili alternativi con cui decarbonizzare il parco auto circolante – sottolinea Salini – la maggioranza dei deputati, con il voto di oggi in Commissione Trasporti, chiede di cambiare gradualmente anche la metodologia di calcolo delle emissioni. Occorre cioè passare dal conteggio “tail-pipe” che quantifica e identifica le emissioni con i gas di scarico dei veicoli, all’approccio “life-cycle”, modalità più aderente alla realtà che valuta la CO2 dell’intero ciclo produttivo del veicolo».

COMUNICATO STAMPA  LEGA

Trasporti, Lega: al Pe prima bocciatura ad abolizione totale motore combustione, Lega decisiva*. “Primo stop all’ideologia delle sinistre, sì a mix tecnologico”

Bruxelles – “In Commissione Trasporti votati alcuni importanti pareri sui testi legislativi del pacchetto Fitfor55, che contiene un forte inasprimento della tassazione a scopo ambientale sui settori del trasporto e persino sugli edifici. Un pacchetto che presenta grandi criticità al suo interno e che le sinistre stanno peggiorando ancora, promuovendo una transizione climatica oltranzista che predilige la mobilità elettrica a ogni forma alternativa di propulsione e vorrebbe tassare comparti strategici dell’economia europea, senza alcun riguardo per cittadini e imprese. Grazie al nostro impegno, il parere sull’inclusione del trasporto marittimo nel sistema di scambio delle emissioni (ETS), che si risolve in una maggiore tassazione per le imprese, è stato emendato per rispondere alle esigenze dell’industria. Sul divieto di produzione di auto a combustione interna a partire dal 2035, la Commissione si è espressa chiedendo il mantenimento di una percentuale di produzione di auto non elettriche. Mantenere il principio di neutralità tecnologica è il solo modo per salvaguardare la nostra industria e l’accessibilità dei cittadini al trasporto. Purtroppo la Commissione Ambiente del Parlamento sta mantenendo posizioni ben diverse, che se confermate si tradurranno in un aumento dei costi per le imprese e per i cittadini, causando perdite economiche e sociali enormi. La Lega continuerà a battersi perché il realismo e il buonsenso prevalgano sull’ideologia”.

Così in una nota gli europarlamentari della Lega componenti della commissione Trasporti, Marco Campomenosi (capo delegazione), Paolo Borchia, Massimo Casanova, Annalisa Tardino

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